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venerdì 29 agosto 2008

monster allegry


La storia è abbastanza semplice: Zick, un ragazzino chiuso e timido che soffre di un imprecisato numero di allergie, che spesso usa per tenere lontani i suoi coetanei, stringe una forte amicizia con Elena Patata, appena arrivata in città.

A questo punto la narrazione procede su due piani differenti, che però sono destinati più volte ad intrecciarsi. Da un lato il rapporto con Elena si rafforza, non senza apportare giovamenti anche al rapporto di Zick con gli altri ragazzi, soprattutto con David McMackamack ed Annie Van Mousse, detta Ragnetto, che diventano due grandi amici della coppia di protagonisti. Dall'altro c'è la lotta di Zick, aiutato sempre da Elena, contro i mostri malvagi, detti Monster-ska, che, allontanati da Bibbur-Si, la città sospesa, cercano di conquistare il mondo degli umani e anche quello dei mostri.

Proprio grazie a queste sfide (la prima delle quali contro Magnacat) Zick scopre di essere un domatore di mostri, ovvero un mostro di sembianze umane in possesso di particolari poteri, primo dei quali quello di vedere i mostri, che gli consentono di controllare i mostri ed assoggettarli al suo volere tramite il potere Dom. Anche il padre, Zobedja Zick, detto Zob, è stato un domatore, ma durante una sfida oltre la sua portata è stato ridotto alle dimensioni di un insetto. E proprio nel tentativo di riportare Zob alle sue normali dimensioni, Zick ed Elena scoprono che, in realtà, la zia Ermelia Vermeer è in realtà un'anguana, ovvero una strega commerciante che ha scelto di sua volontà' tale strada allo scopo di vivere per secoli.

personaggi

Zick
Il piccolo Zick ha 10 anni e vive con la madre, Greta Barrymore e il padre Zob, in un'oasi di detenzione per mostri, dove vengono confinati quei mostri che, per un motivo o per un altro, hanno creato problemi a Bibbur-Si. Il controllore di questa oasi, detto tutore, è Timothy-Moth, che assunte le sembianze di un gatto, assiste Zick ed inizia ad avviarlo verso la strada del domatore. A causa, però, del suo permissivismo, verrà sostituito da Jeremy-Joth, molto più severo nei confronti del piccolo domatore e dei mostri dell'oasi, mentre Timothy verrà assegnato ad una nuova missione, quella di controllare i piani del malvagio Maschera di Fuoco, che si prepara ad invadere la città dei mostri con l'ausilio di Monster-Ska e spettri neri.

Proprio nel corso di questa saga, che vedrà, come ovvio, la sconfitta dei malvagi, Zick scoprirà di essere un mezzo-mostro, essendo figlio di un'umana Rifugiatrice e di un Domatore, una razza di mostri che ha le stesse sembianze degli umani, ma che ha il potere di vedere e dominare gli altri mostri. La madre di Zick e suo padre sono cresciuti insieme, poiché le famiglie di Domatori vivevano in esilio nelle Oasi, gestite dai Rifugiatori. Tale esilio dipendeva dall'uso improprio del proprio potere contro i Monster-Si da parte di alcuni Domatori, sebbene la stirpe degli Zick si fosse sempre comportata correttamente. Dopo la sconfitta dei Gaiga-Monster tutta la razza dei Domatori verrà lasciata libera, dopo svariati secoli.

Elena Patata

Ragazzina spigliata e dinamica, cerca di coinvolgere e conquistare l'amicizia di Zick, vincendo, prima fra tutti, il muro che il ragazzino ha costruito intorno a sé. Scoperte le capacità di Zick, ne diventerà preziosa aiutante, nonostante la sua impossibilità nel vedere i mostri. Giocherà, però, un ruolo fondamentale nello sconfiggere Barbaruffa, lo spettro nero di un pirata morto a causa di una drammatica ed incompiuta storia d'amore.

Inoltre la ragazzina, che spesso si è sentita sola, riesce quasi a materializzare il suo amico immaginario, Charlie Shuster, che può essere visto solo da Zick: la sua famiglia è, in un certo senso, una famiglia da fumetto, in un mondo in cui vorrebbe vivere la stessa Elena. Con l'approssimarsi, però, della nascita del fratellino, Charlie deve dire addio all'amica, ma ritornerà nelle sembianze, appena abbozzate, del neonato di casa Patata. Durante l'attacco del Gaiga-Monster Senzanome lei riceverà il dono della vista dalla madre di Zick, rendendola così una rifugiatrice, e quindi in grado di vedere mostri.

I mostri dell'Oasi di casa Barrymore
I Barrymore, la famiglia della madre di Zick, gestiscono un'oasi di detenzione per quei mostri che hanno contravvenuto alle regole da monster-si. In casa Barrymore troviamo:

Bombo-È senz'altro il più simpatico dei mostri dell'Oasi. Un enorme mostro grasso e goloso, dal carattere infantile, allegro e affettuoso. Si esprime in maniera sgrammaticata, può ingoiare e tirar fuori qualsiasi cosa e il suo piatto preferito sono le scarpe di Zick. Essendo il più ingenuo e il meno intelligente è vittima degli altri mostri che gli fanno fare il lavoro sporco o pericoloso, come piantare una pianta digerente nel giardino di Elena.

Ben Talak e Clak Ritak-Sono due Bobak gelatinosi, mostri colti ed eruditi. Ben Talak è un gran letterato, Clak Ritak un musicista. Il primo è sotto tutela in quanto è un "inguaribile bugiardo" (per dirlo con le parole di Timothy), mentre il secondo pare sia terribilmente stonato. Si comportano da sapientoni, ma la maggior parte di ciò che dicono è inventato di sana pianta.

Snyakutz Bu- È uno snyakutz, un mostro che perde i pezzi, e si trova sotto tutela perché non li raccoglie. Gli altri mostri a volte lo usano per giocare a Tombola, estraendo dal sacchetto le sue parti del corpo anziché i numeri.

Un Bombak a Bibbur-Si

Durata appena sei numeri, questa serie di storie, scritta da Erika Centomo e Moreno Savoretti, narra le avventure di Bim-Bombak, che gestisce l'albergo, e centro rigenerante La Tana del Sollazzo, posta al centro di Bibbur-Si e Bobbahu, il suo assistente. Le sue avventure, una serie di gag che oscillano tra il tragico e il comico, sono la parte più classicamente Disney di tutto l'albo e che sono la prima (e finora unica) collaborazione Disney di Bruno Olivieri, cartoonist sardo del panorama indipendente italiano. I primi due episodi della serie sono stati realizzati da Silvio Camboni.

Oldmill Village e Bibbur-Si
La serie è ambientata, come detto, nella città di Oldmill Village. Come tutte le cittadine americane, è caratterizzata da un affollato centro, Bigburg, dove si concentrano i negozi e i grattacieli con gli uffici, ed una periferia (Oldmill Village), dove si trovano, disposte in bell'ordine, una lunga serie di villette. In questa zona periferica si concentrano la maggior parte delle oasi detentive per quei mostri che non si attengono alle regole di Bibbur-Si.

La città dei mostri si trova, invisibile agli occhi umani, proprio al centro della città di Bigburg, appesa con una serie di liane e corde molto resistenti, ai grattacieli costruiti dagli umani. La città si regge principalmente su quattro Cardini, tre dei quali recentemente ricostruiti, a causa dell'attacco dei Gaiga-Monster. Un complesso sistema di ponti, carrucole e catapulte consente agli abitanti di spostarsi da una zona all'altra del centro abitato. Nonostante l'apparente disordine e anarchia imperanti, la città presenta alcune regole ferree, cui ogni buon mostro deve attenersi proprio per non finire nelle oasi detentive e, soprattutto, per poter sopravvivere al pericoloso mondo degli umani.

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